Documento dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello (Firenze) del PMLI
Perché il Mugello sia governato dal popolo e al servizio del popolo ci vuole il socialismo
Non votare i partiti borghesi al servizio del capitalismo. Delegittimiamo le istituzioni rappresentative borghesi
Astieniti, creiamo le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo

Le giunte comunali di Vicchio e di Borgo San Lorenzo si sono caratterizzate, al di là dei bei discorsi, per le politiche antipopolari di privatizzazione dei servizi pubblici, come il servizio idrico per il quale non c'è stato il minimo rispetto della volontà popolare affinché venga ripubblicizzato come sancito dal referendum del giugno 2011.
Lo stesso servizio di raccolta della nettezza urbana oltre ad essere privatizzato lascia molto a desiderare: ormai sono anni che è stata promessa la raccolta rifiuti differenziata porta a porta, ma ancora è di là da venire. Tra l'altro nei nostri comuni come nel resto del Mugello abbiamo ancora percentuali di raccolta differenziata porta a porta insoddisfacente, basta andare nella vicina Val di Sieve per trovare raccolte ben superiori.
Sul fronte trasporti ferroviari c'è stato un arretramento dei servizi con orari di percorrenza più lunghi, rispetto alla fine degli anni Novanta inizio anni Duemila, per Firenze via Pontassieve. Anche sull'altra tratta, la linea Faentina, i punti che non vanno sono molteplici. Dove sono finiti i 30 milioni di euro per l'elettrificazione della linea come contropartita del passaggio dell'Alta velocità ferroviaria? Non abbiamo visto un serio impegno degli amministratori per il rispetto degli accordi. Lo stesso parcheggio della stazione ferroviaria di Borgo, che è rientrato, come d'altronde lo stesso ripristino della linea Faentina, nel quadro delle contropartite dell'Alta velocità ferroviaria, è già in condizioni pietose con la pavimentazione tutta sconnessa. Al di là della logica aberrante di tale contropartita, con la quale non siamo d'accordo, cioè dei servizi pubblici che si forniscono in cambio dei danni ambientali provocati dalla TAV, la popolazione mugellana rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano, con niente elettrificazione della linea che viene anche in parte smantellata com'è successo col secondo binario alla fermata di Fontebuona, che non lascia presagire niente di buono per l'efficienza e il futuro della linea. Oppure con la soppressione di alcune corse nel periodo estivo. Sembra quasi che a livello di Trenitalia, di RFI e della Regione “fatta la legge, gabbato lo santo” come si suol dire.
Sul fronte della sanità è essenziale il mantenimento e potenziamento del presidio ospedaliero di Borgo San Lorenzo in quanto punto di riferimento imprescindibile per la comunità mugellana e non solo. Per l'immediato serve pieno ripristino dei reparti ad oggi depotenziati. Per il futuro, anche alla luce della vetustità della struttura, serve intervento di ristrutturazione e messa a norma del complesso in chiave antisismica oppure costruzione di un nuovo edificio.
All'attenzione della popolazione vogliamo proporre alcune rivendicazioni da rivolgere alle future giunte comunali:
 
LAVORO
 
1) Piano straordinario per l'occupazione che preveda la creazione di nuovi posti di lavoro stabile e a salario pieno e la trasformazione delle varie forme di occupazione precaria in assunzioni a tempo indeterminato. Il tutto con un occhio particolare ai giovani visto il dilagare della disoccupazione giovanile e in una pianificazione per promuovere lo sviluppo della zona, nel rispetto dell'ambiente con il coinvolgimento di governo, regione ed enti locali.
2) Requisizione e nazionalizzazione di quelle industrie che licenziano o usano gli “ammortizzatori sociali” a loro piacimento per delocalizzare gli stabilimenti verso paesi dove vi è un minor costo della manodopera e si sono assicurati più lauti profitti.
3) Il Mugello deve dotarsi di una solida base industriale nettamente più ampia dell'attuale, incrementando anche l'industria di trasformazione dei prodotti agricoli.
4) Cogliere tutte le potenzialità del turismo in Mugello, aumentando le strutture ricettive in modo da ampliare l'offerta oltre agli agriturismo.
 
TRASPORTI FERROVIARI
 
5) Rendere centrale il trasporto pubblico su rotaia e su gomma rispetto all'utilizzo dell'automobile.
6) Rendere pienamente efficienti i collegamenti con Firenze e Faenza migliorando la qualità delle linee ferroviarie Faentina e via Pontassieve.
7) Elettrificazione delle linee ferroviarie utilizzando i 30 milioni di euro promessi come “compensazione” dei danni dell'Alta velocità ferroviaria.
8) Raddoppio dei binari almeno in alcuni tratti di scambio dei treni.
9) Istituire delle corse anche in tarda serata. Il sabato sera prevedere il “treno dei giovani” in modo da limitare l'uso dell'auto privata diminuendo il rischio di incidenti stradali.
10) Prevedere dei treni straordinari per avvenimenti sportivi, concerti, ecc., di notevole rilevanza.
11) Manutenzione adeguata delle linee ferroviarie e del materiale rotabile.
12) Riaprire la biglietteria alla stazione di Vicchio ed eliminare il passaggio a livello alla ex distilleria. Abolire le ingiuste e arbitrarie fasce di chilometraggio dei biglietti e abbonamenti ferroviari che obbligano a pagare più chilometri di quelli realmente percorsi.
 
CASA
 
13) Realizzare un piano casa per il rilancio dell'edilizia popolare con fitti accessibili a tutti, immigrati e rom compresi, i cui bandi siano aperti anche alle famiglie di fatto.
14) Requisire le case sfitte da oltre un anno da destinare alle famiglie sfrattate e senza casa, senza discriminazioni verso gli immigrati, le famiglie di fatto e le convivenze etero ed omosessuali.
15) Vietare gli sfratti fino a che non sia stata offerta una soluzione alternativa, in particolare per quel che riguarda anziani e famiglie a basso reddito.
 
SANITA'
 
16) Diritto all'assistenza sanitaria pubblica e gratuita per tutti.
17) Sanità pubblica, gratuita, universale, controllata e gestita dalla popolazione oltre che dai lavoratori del settore.
18) Sottrarre le nomine dei dirigenti della sanità pubblica ai politicanti borghesi e affidarle alle assemblee generali dei lavoratori.
19) Realizzare dei servizi capillari di assistenza domiciliare per anziani e disabili non autosufficienti.
20) Aumento della medicina preventiva sul territorio e nei luoghi di lavoro.
21) Progettare e realizzare nuove strutture sanitarie dislocate sul territorio secondo le necessità della popolazione.
RIFIUTI
 
22) Passare alla raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale.
23) Potenziamento del servizio spazzatura strade e mantenimento del verde pubblico mediante assunzione di personale proveniente in via prioritaria dalle categorie più deboli.
 
GIOVANI
 
24) Lavoro stabile, a salario intero e sindacalmente tutelato per tutte le ragazze e i ragazzi al termine degli studi.
 
SERVIZI PUBBLICI
 
25) Ripubblicizzare il servizio idrico e di nettezza urbana rifondando Publiacqua e Publiambiente come società di diritto pubblico.
 
ANTIFASCISMO
 
26) Secondo le “Disposizioni transitorie e finali” n.XII e n.XIII della Costituzione vietare la riorganizzazione sotto qualsiasi forma di partiti esplicitamente fascisti.
27) Vietare la concessione di sale pubbliche e piazze per iniziative di apologia del nazismo, del fascismo, del razzismo e dell'antisemitismo.
 
LA NOSTRA PROPOSTA ELETTORALE
La nostra proposta elettorale è l'astensionismo tattico per le elezioni amministrative. Sia per punire chi non ha curato a dovere gli interessi della popolazione sia perchè nel capitalismo è impossibile che i governi comunali e regionali siano in mano al popolo. Questo può avvenire solo nel socialismo.
Nel frattempo, è necessario a livello generale:
Battersi nelle piazze per i diritti dei lavoratori e della popolazione, cercando di distaccare questi dalle istituzioni rappresentative borghesi e di elevare la loro coscienza politica.
Creare le istituzioni rappresentative delle masse attraverso i Comitati Popolari eletti dalle Assemblee popolari eletti con voto palese e revocabili in qualsiasi momento, dove si riuniscono gli anticapitalisti, i fautori del socialismo di qualsiasi partito o movimento, e gli astensionisti e mirano a strappare al potere locale e centrale provvedimenti che migliorino la vita degli abitanti. Le masse devono essere le protagoniste e non accontentarsi di un voto ogni 5 anni che rimane una delega in bianco.

Partito marxista-leninista italiano
Organizzazione di Vicchio del Mugello
 
Vicchio, 10 maggio 2014